14 mag 2013

LE DONNE NON SANNO AMARE








La verità assoluta, che per ragioni di comodità maschili noi ometti non stiamo mai a raccontarci, è che le donne non sanno come si devono realmente rapportare al vero amore, a quello che non solo si promette a parole, ma si prospetta con i fatti come qualcosa di eternamente incandescente, quell'amore che loro stesse sognano sin dal primo respiro e al quale hanno imparato a rinunciare sin dalla più giovane età.

Perché se è vero che le donne, viste come complesso dell'intero genere femminile, sono arrivate a raggiungere la totale emancipazione, la superiorità dei sessi, la capacità conscia e inconscia di dominazione sui propri uomini, non bisogna mai dimenticare che a tutto ciò sono giunte attraverso il dolore e le umiliazioni del passato, alla sofferenza di intere generazioni e hanno raggiunto questo traguardo solo dopo aver subito per troppo tempo, cosa che ha scatenato una normale reazione inconscia, l'allergia al maschio.

Ovviamente questa è stata un'operazione complicatissima, perché così come funziona per i veleni dei serpenti, le donne si sono dovute immunizzare agli uomini, a tutti gli uomini nessuno escluso, anche perchè la stragrande maggioranza dei maschietti vede in loro solo un momento di sfogo della propria  libido.
Però, così facendo, hanno tenuto fuori anche quelli che darebbero volentieri via il resto della propria vita, pur di svegliarsi un giorno, un solo giorno al loro fianco.
Insomma, come successe per Pandora, il vaso è stato richiuso troppo presto.


E non le si può incolpare nemmeno di tutto ciò, perché purtroppo nella memoria ancestrale di ogni donna sono rimaste impresse a fuoco tutte le sofferenze che le sue antenate hanno dovuto sopportare e patire, a partire dalla trascuratezza dei loro mariti, all'atteggiamento poco filiale di coloro che erano pur sempre sangue del loro sangue e non bisogna nasconderselo, è sempre stato così, nel corso dei secoli, dei millenni, con la donna che è stata soprattutto oggetto di sfogo fisico e quasi mai un soggetto con cui dialogare.
Esse hanno quasi sempre vissuto la propria vita in funzione di e mai come la luce e tutto questo, le donne di oggi lo sanno, lo sentono, lo ricordano, anche se non lo hanno vissuto sulla propria pelle e di conseguenza sono geneticamente anestetizzate a tutte le smancerie e i salamelecchi per evitare chi punta solo al loro basso ventre.

Però quest'incontrastata superiorità, figlia di questa mutazione della specie femminile, ha una sua controindicazione, perché non bisogna mai dimenticarsi che esiste sempre nella vita una controindicazione, anche nelle vittorie.
In ogni circostanza affettiva, loro non dimenticano nulla di ciò che è stato e questo le frena quando si tratta di riconoscere il vero amore, portandole sempre più spesso a rinunciare ad esso in cambio di una comoda storia che sanno di poter gestire, perché d'altronde, un sentimento vero, forte, sincero, necessariamente rimescola le carte, fino al punto che non esiste più nessuna superiorità, si è entrambi sullo stesso piano e ci si deve di conseguenza sporcare le mani facendo delle rinunce e questo spaventa, e fa inconsciamente riaffiorare quella vocina che sta lì ad insinuare il dubbio, cosa vorrà mai da te questo maschio? 


Le donne non sanno più amare, sempre più spesso non hanno voglia di farlo perchè questo potrebbe farle incorrere nel rischio di incontrare di nuovo chi le potrebbe tartassare, ma tutto ciò ha reso questa vita, se possibile, ancora più grigia perchè loro che erano ciò che rendevano luminoso ogni nuovo giorno, ora sono più cupe di un eclissi totale.













10 commenti:

  1. Una postilla è necessaria.

    Riterrò offensivo qualsiasi commento che non terrà volutamente conto del fatto che questo post è anche una provocazione.
    La mia storia personale e quella di questo blog, rappresentano il mio folle amore verso tutte le donne, nessuna esclusa e spesso sono sconfinate nella venerazione.
    Quindi, chiunque commentando, non tiene presente ciò e non ha bene in mente che sostanzialmente le mie parole poggiano sul dolore di chi soffre per quella mancanza di coraggio, sappia che offre il destro al lato peggiore di me e lo fa a suo rischio e pericolo.

    NAUFRAGO avvisato mezzo salvato

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  2. Forse ciò che sostieni è vero;come dici tu il fatto che poi gli uomini "ti fregano" si è installato nel DNA delle donne, a ragion veduta.
    Perchè fidarsi di un maschietto nel modo che intendi tu? chi ci assicura che passato il momento di "passione" iniziale anche quello che sembrerebbe l'uomo perfetto, non si riveli come tutti li altri? Nessuno.
    Tu duci che le donne non sanno amare.
    Magari hanno imparato (a suon di musate contro il muro) a comportarsi come gli uomini. Dal tuo discorso sembrerebbe che gli uomini siano invece grandi amatori, propensi al sacrificio.
    Ma quando mai!!!!
    E pensare che parli con le donne, di storie ne hai sentite tante, ma non le hai ascoltate!
    Anche questo (il mancato ascolto) è un aspetto della grande capacità di amore degli uomini!

    Hai minacciato di rispondermi con "una serie di risposte a tema già pronte": a te la parola.

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    1. Il commento non firmato di per se non merita ne risposta ne attenzione, ma sprecherò del tempo per rispondere.
      Non ho mai affermato ne lasciato intendere che gli uomini sono grandi amatori, qui l'attenzione è mancata da parte tua, ho però argomentato come le donne fanno di tutta un'erba un fascio, spiegando i motivi e dando voi sostanzialmente ragione, ma se non ci si prova mai ad amare allora perché sperare nel principe azzurro?
      Se poi mi vuoi condannare al titolo, che è di per se un'estrema provocazione, allora fai torto a ciò che ho scritto, perchè non mi sembra di aver in qualche modo fatto una colpa alle donne dello stato dei fatti, ma lascia intendere, sperare che questo possa cambiare.
      Per quanto riguarda le risposte già pronte, che mi lascia comunque capire chi ha scritto questo commento, io credo che chi come te si sente chiamata in causa, può fare una seria analisi del proprio quotidiano, del perché ha escluso volutamente l'altra parte del cielo dalla propria vita e soprattutto perché non la vuole per il futuro.

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    2. Attento l'ultima affermazione potrebbe suonare male, molto male.
      Fare l'analisi del quotidiano, sembrerebbe un rimprovero: se ti comporti come fai, sei una persona che si merita quello che ha, le colpa è del tuo comportamento, ti sei cercato quello che ti porta a escludere.......
      Mi sembra un po' offensivo.
      Personalmente se escludo il resto del cielo, non credo sia dovuto ad errori miei.
      Attualmente sto pagando gli errori di un altro e anche pesantemente!
      Il tuo commento , o meglio le ultime righe, suonano come un'accusa nei miei confronti.

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    3. Sbagli io ti rispetto e rispetto il tuo dolore, per questo vi do ragione, ma se tutti ci chiudiamo a prescindere poi diventate peggio di di noi uomini.
      Scegliere, valutare ma non chiudere a prescindere.

      Tu però in maniera molto maleducata continui a non firmare e questo contro tutte le regole di cui sopra. Se intendi continuare sappi che i tuoi commenti saranno centinati.

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    4. CeStinati, non centinati! Ti perdono il refuso, visto che la risposta arrivava mentre eri sotto sforzo!
      Per tutti gli altri: chi e' cosi' meleducata da non firmarsi e' uvs, scusate!
      Per il Guardiano: non azzardarti a cestinare un commento di una vecchissima signora, se non espressamente richiesto, sarebbe mooooooltoooo scortese!
      Rotornando alla questione, secondo te cosa dovrei fare? Dare retta ad altri uomini? Dimentichi la mia eta' : non si ha più voglia di rimettersi in ballo per qualcosa di scontato, lascio il passoalle giovani, se tu avessi ragioe, se esistesse un uomo "sicuro" che se lo godano con i miei auguri! Io ho passato il mio tempo e non ci credo più.


      Uvs (altrimenti mi cestina)

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  3. Se la vogliamo dire tutta :"La donna è stata creata dalla costola dell'uomo. Non dalla sua testa, per stare al di sopra di lui, non dai suoi piedi per essere calpestata. Ma da una sua costola, sotto il suo braccio, per essere protetta, una costola vicina al cuore, per essere amata..."
    Con questo ho detto tutto o quasi...
    Buonanotte Guardiano...
    Nunù...

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    Risposte
    1. Bellissima! Brava! Una prospettiva intrigante, hai titta la mia ammirazione.
      Uvs

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  4. Non ho avuto dubbi che la naufraga "anonima" fosse Uvs, ormai è come se la conoscessi da sempre, come non ho avuto dubbi sull'intenzione provocatoria del Guardiano, a partire dal titolo.
    Ho capito le sue intenzioni di sprone a riaprire il cuore per le donne che, indubbiamente, a causa della loro storia umana, sembrano indurite, disincantate, prevenute (come non comprenderle?)
    Ma devo dire che se molte donne rispecchiano quello che il Guardiano ha messo in evidenza, molte altre si lasciano ancora sopraffare dal sentimento d'amore nei confronti di un marito, di un compagno, di un figlio, fino ad annullarsi. Sì, questo succede ancora, forse non è giusto, ma succede. Non tutte mettono la corazza e vanno avanti con l'intenzione di non farsi più nemmeno scalfire. Alcune vivono di attimi: una tenerezza, un pensiero, un gesto, possono, anche solo per un momento, riempire il cuore e scacciare il risentimento. Sottolineo "solo per un momento", quello che permette loro di non morire dentro irrimediabilmente.

    RosaEmme

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  5. Ci mancava solo quello che incolpasse gli uomini pure dell'incapacita innata delle donne ad amare... Bah

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