10 feb 2016

FOTOGRAFANDO - Malmotoso





A volte guardi il mare e ti adegui ai suoi ritmi, altre volte, invece, credi che sia lui che si adegui a te, infine ci sino quei casi, in cui ti ci specchi e ti rendi conto che siete una cosa sola.




CORTOMETRAGGIO - Amicizia




Ho visto questo cortometraggio ieri sera al TG5 e mi è piaciuto immediatamente, l'ho trovato ben fatto, molto molto carino ed intelligente, per quello l'ho cercato immediatamente per proporlo qui, sul blog.

Per me 4 stelle su 5








9 feb 2016

FOTOGRAFANDO - Una felice famiglia multietnica





Ho scattato a questo gruppo alcune foto, questa è davvero quella che spiega meglio l'idea che mi sono fatto vedendoli dal vivo, una famiglia felicemente multietnica... 

8 feb 2016

#AMOREPERSEMPRE 79



Se anche non dovessi incontrarti mai, sappi che per me resterai per sempre la sola che è riuscita a far innamorare il mio cuore 1.0..... 





VIOLENZA VERBALE






Inizio a provare una sorta di insofferenza fisica sempre più forte, pesante, marcata, contro l'uso della violenza verbale, fatta a mezzo social network.

Sta diventando ormai una moda l'offesa pesante e greve, che ha 'forse' l'obiettivo di promulgare un'idea, ma che probabilmente ha il solo scopo di aggiungere un like al proprio post su facebook e compagnia cantata.

Io sono nato in un'epoca ormasi lontana e stato abituato al dialogo, allo scambio di idee, ad un idea gandhiana del rapporto tra persone, una conversazione fatts anche di confronti duri, aspri, senza mezzi termini, ma di sicuro non mi sono mai permesso di offendere personalmente qualcuno in modo inutile, vivendo tra l'altro l'impunità del web.

Davvero quindi non riesco a dare un senso a certi post che incitano alla violenza senza mezzi termini, non so farmi una ragione di chi sbatte la faccia di un giudice sotto una coltre di offese, solo perché una sentenza non gli garba, trovo inaudito che gruppi di persone siano additate come il male, a prescindere. A me tutto questo fa ribrezzo.

A me, se una cosa non piace, la dico alla persona in questione o comunque faccio in modo la notizia gli arrivi in maniera diretta e precisa, ne discuto e certamente non gli auguro tutti i mali del mondo o incito alla sua fustigazione a mezzo web. Io, e probabilmente sono io quello sbagliato, cerco di portare avanti le mie opinioni, il mio punto di vista e di sicuro non spero nel dolore altrui.

Ma questa delle offese ormai è diventata una moda, che tra le altre cose si alimenta da se e dove tutti ormai fanno a gara a chi la spara più grossa. 

Ecco allora epiteti che vanno dalla TR..A a ZOC...A per la Boldrini, che può non piacere per quello che dice, ma non credo che per questo debba venire offesa in questo modo. Oppure l'incitazione a punire fisicamente la giudice, che applicando una legge che è di sicuro deprecabile, ha condannato un tabaccaio a risarcire i parenti del ladro che lo stava derubando, con il solo effetto immediato di aver visto la sua faccia seppellita sotto parole di odio indescrivibili ed il procon questo tipo di esempi potremmo continuare ancora all'infinito.

Però per me adesso è giunto il momento del punto fermo, personalmente trovo che la cosa sia ripugnante, parere personale ovvio, ma sulla base di questa mia idea d'ora in poi darò poco credito a chi scrive odio e chi fomenta odio con un retwit o una condivisione di post inutilmente volgari, offensivi o che incitano alla violenza.

È una scelta, sono d'accordo che ognuno fa del proprio profilo social ciò che vuole, ma io non mi sento di dare nessun credito a chi persegue questa strada, è una via che non mi appartiene e a cui non voglio dare nessun credito o appoggio, anche involontario.







5 feb 2016

NEWS - L'uomo che fugge dal sole






Io, onestamente, vedo tanta gente che si indigna, urla, sbraita per i motivi più disparati e spesso anche abbastanza futili, ma nell'era dei social network i like si conquistano solo con gli eccessi verbali, solo che poi in giro credo che in pochi si siano mossi per dare voce a questa, che potrebbe diventare una vergogna nazionale.

UNA VERGOGNA NAZIONALE

UNA VERGOGNA NAZIONALE

UNA VERGOGNA NAZIONALE

leggete e spiegatemi con quale coraggio uno può sentirsi orgoglioso della magistratura italiana


Da Corrierr.it del  03 febbraio 2016


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RENATO ZERO - Più su



E poi
Di colpo eccomi qua,
Sarei arrivato io,
In vetta al sogno mio,
Com'è lontano ieri….
E poi,
Più in alto e ancora su,
Fino a sfiorare Dio,
E gli domando io :
" Signore, perché mi trovo qui,
Se non conosco amore ?! "
Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà,
Mentre l'aquila fiera, in segreto a morire andrà,
Il poeta si strugge al ricordo di una poesia,
Questo tempo affamato consuma la mia allegria ….
Canto e piango pensando che un uomo si butta via,
Che un drogato è soltanto un malato di nostalgia,
Che una madre si arrende ed un bambino non nascerà,
Che potremmo restare abbracciati all'eternità….
E poi,
Ti ritrovo qui,
Puntuale al posto tuo,
Tu spettatore, vuoi, davvero,
Ch'io viva il sogno che non osi dire te ?!
Questa vita ti sfugge e tu non la fermerai…
Se qualcuno sorride, tu non tradirlo mai…
La speranza è una musica antica,
Un motivo in più,
Canterai e piangerai insieme a me,
Dimmi lo vuoi tu ?
Sveleremo al nemico quel poco di lealtà,
Insegneremo il perdono a chi dimenticare non sa,
La paura che senti è la stessa che provo io,
Canterai e piangerai insieme a me,
Fratello mio!!!
Più su, più su, più su,
Ed io mi calerò nel ruolo che è ormai mio,
Finche ci crederò, finche ce la farò…
…Più su, più su …
Fino a sposare il blu,
Fino a sentire che,
Ormai sei parte di me…
Più su, più su, più su




#AMOREPERSEMPRE 78




Ogni sguardo che mi rivolgi,  realizza il più intenso dei miei sogni



4 feb 2016

UNO NUOVO






Ci sono dei riti strani ai quali ci adeguiamo tutti in maniera anche abbastanza inconscia, ed ovviamente io non sono poi un tipo così rivoluzionario da andare controcorrente e stravolgere delle abitudini radicate nel tempo, così solo per partito preso, anche perché, mi dico sempre più spesso, che se si sono formate così, un motivo ci sarà.

Ecco, vi porto un esempio comune e al tempo stesso estremamente banale. 

Prendete la necessità di dovervi recare in ospedale o in una clinica per una visita, un esame o comunque per qualcosa di programmato da tempo, qual'è la prima cosa che vi procurate, dopo le analisi? 
Un pigiama nuovo.

Partendo quindi da questo assunto, per la legge del guardianobastiancontrario a primo acchito mi sono immediatamente rifiutato di procedere con questo tipo di acquisto, anche perché mi sarebbe servito solo per un paio di giorni, dando così vita ad uno spreco inutile di denaro e se ci arriva uno come me, che nella vita tutto è tranne che tirchio, vuol dire che sono per davvero soldi  buttati dalla finestra. 
Poi mi sono fermato, ho pensato, ho capito, mi sono dato torto.

Un pigiama nuovo, in una clinica, serve. 
Serve sempre, inutile negarselo, perché è  innanzitutto l'abito con cui ti presenterai a tutti coloro che verranno a farti visita (o almeno che spero vengano nel mio caso). Dev'essere poi comodo, per consentirti di muoverti senza fastidio e dev'essere anche adeguato alle temperature ospedaliere, che non sono mai basse (lo sanno bene le puerpere).

Quindi, presa coscienza della sua necessità, si procede all'acquisto, sapendo:
A) Che bisogna aumentare la propria taglia;
B) Che è assolutamente vietato il pile;
C) Che dovrà almeno essere presentabile, se non proprio elegante.

Quindi, avendo ben chiare le esigenze, le necessità e cosa mi serviva, mi sono fatto anima e coraggio recandomi in un negozio per questo acquisto e se non fossi stato fortunato (e anche stavolta lo sono stato), se non fossi stato fortunato dicevo, me ne sarei ritornato con le pive nel sacco anche dal quarto negozio, perchè:
A) Di mio sono fuori misura;
B) Della mia misura aumentata esistono solo pigiami in pile;
C) I pigiami in pile tutto sono men che presentabili ed eleganti.

Quindi, come dicevo, solo grazie alla Dea bendata sono riuscito ad effettuare l'acquisto agognato (anche perchè se una cosa mi viene negata, io ancor di più la desidero), riuscendo a soddisfare però solo i primi due punti dell'elenco sopra riportato, perchè un pigiama elegante per andare in ospedale, ancora lo devono inventare.


P. S. Il mio pigiama nuovo, nulla ha a che fare con la foto, ma anche il modello, nulla ha a che fare con me....







FOTOGRAFANDO - Senza paole




A volte vengono fuori, da sole, delle fotografie così belle, che ogni commento andrebbe a sporcare la bellezza delle immagini ritratte.




2 feb 2016

VELOCITA'



Il bello ed il brutto della modernità è tutto racchiuso in una sola parola, velocità, quella che ormai sembra essere diventata il solo metro di paragone del nostro quotidiano.

È il brutto perché siamo sempre diretti, decisi, mirati a compiere un'operazione e a farlo nel minor tempo possibile, senza distrazioni, senza pietà, senza badare a nient'altro che all'obbiettivo o alla meta da raggiungere, lì dove abbiamo messo il centro di un ipotetico mirino. È il bello, perché abbiamo mezzi a disposizione che ci permettono di ricevere tutte le informazioni che ci occorrono, dove ci servono, quando le vogliamo. Oggi tutto lo scibile umano è a portata di clic.

Ecco, quello che vedete nella foto ed è riportato anche nel video che troverete in fondo a questo post, quello lì è l'acquedotto carolino, costruito in base al progetto redatto dall'immenso Vanvitelli e porta l'acqua da Airola (BN) sino alla lontana reggia di Caserta, dove alimenta le cascate e i giochi d'acqua. Quello per me è stato il brutto, ed oggi è diventato il bello della velocità.

Infatti, io sotto quegli archi ci sono passato decine di volte in quest ultimo anno, ma sempre di fretta e quindi non mi ero mai soffermato sulla storia che c'è dietro. Stamattina no, stamattina mi sono connesso a wikipedia e ho studiato, sono felice di averlo fatto, soprattutto per me stesso.

Viviamo in un paese meraviglioso, come recita il claim della pubblicità di autostrada autostrade per l'Italia,  la veritá é che dovremmo viverlo più lentamente o studiarlo un pó meglio, visto che abbiamo i mezzi a disposizione per farlo, anche perché l'ignoranza, oggi, nell'era della digitalizzazione iperveloce, è un peccato gravissimo.








P. S. In tema di modernità, mi preme sottolineare il fatto che il video che ho postato qui sopra, è stato girato grazie ad un drone, cosa impensabile solo pochi anni fa, ma resta il fatto, che il genio di Vanvitelli, oggetto del filmato, è qualcosa fuori dal comune.





1 feb 2016

L'ARTE DI AMARE




Sto predisponendo in questi giorni l'acquisto di alcuni oggetti, che mi torneranno utili a breve (spero).

In questo elenco spicca qualcosa che mi servirá necessariamente per ammazzare il tempo, sperando che il tempo non ammazzi prima me. Parlo di un libro.

Questa mattina, per puro caso sono entrato in una libreria e sono stato colto dall'irrefrenabile tentazione di acquistare il libro che vedete nella foto, ho resistito per una mera combinazione, che mi ha fatto risparmiare l'importante cifra di € 1.90, perché il libro l'ho trovato gratis in formato PDF su internet. L'ho scaricato senza pormi nessuno scrupolo di coscienza, perché sono certo che non esistano eredi di Ovidio in grado di denunciarmi alla SIAE 😀

Ho iniziato a leggerlo, ma non so fino a quando continuerò a farlo, perché richiede innanzitutto lo sforzo mentale di tornare indietro nel tempo, per comprenderlo sino in fondo e non ho tanta pazienza per farlo in questo periodo, però devo ammetterlo, è una lettura intrigante....






TIROMANCINO - Immagini che lasciano un segno



Immagini che lasciano il segno
e resteranno dentro ai miei occhi nel tempo

se ti guardo io rivedo me stesso
ti addormento e nel silenzio
del tuo cuore sento il battito
ora che sei diventata la ragione che mi muove

Tu, inventi il tuo cielo tra linee di colore
Tu, che hai dato alla mia vita il suono del tuo nome
Tu, hai trasformato tutto il resto in uno sfondo
Tu, della mia esistenza sei l'essenza

E così
sei riuscita a cambiarmi
ritrovandomi
forse un uomo migliore
ti proteggerò dal vento
Poi ti guarderò sbocciare
sei la mia motivazione
la passione che mi muove

Tu, inventi il tuo cielo tra linee di colore
Tu, che hai dato alla mia vita il suono del tuo nome
Tu, hai trasformato tutto il resto in uno sfondo
Tu, della mia esistenza sei l'essenza

Tu, hai trasformato tutto il resto in uno sfondo
Tu, della mia esistenza sei l'essenza








FOTOGRAFANDO - Calcolatrice



L'ho comprata a mia figlia questa mattina, le servirà nel suo percorso scolastico e in un solo istante mi sono sentito vecchio e mi sono sentito giovane.

Vecchio perché sono passati 30 anni da quando i miei mi hanno comprato la prima Casio scientifica e giovane perché averla tra le mani mi ha riportato indietro di trent'anni.

P. S. Io ne ho fatta comprare più di una ai miei genitori e se tanto mi da tanto, farò bene a ricordare dove ho comprato questa. Il frutto non cade mai lontano dall'albero...