1 feb 2017

IL TEMPO







Il tempo passa inesorabile e di solito, questa inevitabile condizione del nostro essere umani, ci riserva il pregio e la fortuna di smussare gli angoli dei nostri rimpianti, di dimenticare la vera sostanza di un dolore, di nascondere al presente ciò che ci ha riservato il passato. Automaticamente e quasi istintivamente, riusciamo a racchiudere in una scatola il peggio del peggio e nello stesso tempo abbiamo l'abilità di dimenticare dove abbiamo riposto la chiave, così da poter procedere oltre.

La vita, come lo spettacolo, deve pur continuare.

Però, come per il vaso che Pandora richiuse troppo presto lasciandovi sigillata dentro solo la speranza, oggi, quando decidiamo di seppellire  i nostri ricordi, non facciamo nessuna distinzione tra il brutto ed il buono, tra il dolore e la serenità, oggi si butta via tutto, senza perdere tempo ad identificare ciò che va salvato e ciò che va buttato via e così accade sin troppo spesso che dimentichiamo e basta, anche quando non abbiamo bisogno di farlo completamente, perché ci fa comodo così, come se avessimo inserita da qualche parte una scheda SD, dove lo spazio ormai si sta esaurendo.

Il vero nemico di ogni sentimento è diventato il tempo.

Dimenticare però tutto ciò che c'è stato è solo per i mentecatti, quelli bravi a mentire prima a se stessi e poi agli altri, perché i ricordi importanti e i sentimenti veri devono sopravvivre, essi non hanno tempo né spazio. Le emozioni vere sono quelle che si sono fermate nel tempo e hanno scolpito la loro impronta con forza nella nostra anima, prima ancora che nella nostra memoria, diventando così il cibo di cui dovremmo nutrirci quando le cose non vanno bene, il punto di partenza da cui ricominciar, se ne vale la pena.
Probabilmente, però, non ne vale mai più la pena, perché ormai le persone sono intercambiabili come un kleenex e possono essere gettate via, con la stessa comodità.

Eppure non bisognerebbe mai dimenticare ogni singolo Ti amo, anzi, non bisognerebbe mai dire un Ti amo, se quella frase non è supportata dalla forza dirompente che nasconde in se e se proprio dobbiamo andare oltre, dovremmo avere la decenza, ed il buongusto, di buttare non via le persone a cui abbiamo urlato, dedicato, sussurrato quel Ti amo. 

Forse e lo dico con tanta umiltà, forse basterebbe semplicemente mantenere quel minimo di civiltà e contegno, che tutte le persone meritano sulla faccia terra e che sicuramente dobbiamo ancor di più, se esse hanno, seminato qualcosa di buono dentro di noi.







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